Dice Angelino Alfano: i giudici applichino le leggi, il parlamento faccia le leggi, ciascuno nella sua autonomia.
Giusto.
Ma Alfano non ha nulla da dire sul fatto che l'agenda del Parlamento è dettata esclusivamente dal governo? Non ha nulla da dire sul fatto che grazie alle leggi elettorali degli ultimi anni il Parlamento, anche in termini di qualità dei protagonisti, fa un po' pena? E basta ascoltare per un'ora Radio Radicale o GR Parlamento pe rendersene conto.
Prendiamo la vicenda del processo breve: parere della maggioranza in commissione: questo provvedimento in sè giusto ha il difetto di imporre delle soluzioni ma di non affrontare i provvedimenti necesari ad attuare la soluzione. Devi essere così e dunque sei.
In questo stato di cose i giudici abbandonano ostentatamente l'inaugurazione dell'anno giudiziario quando parla il governo e a me pare peggio che proclamare uno sciopero. Cattiva cultura istituzionale.