Nell’attivare nella Istruzione Tecnica la riforma Fioroni-Gelmini le scuole si stanno muovendo e, in questo pezzo, suggerisco alcune cose che si possono fare, nel biennio, per migliorare il quadro e partire con il piede giusto. Si tratta di dati di esperienza che riguardano la organizzazione degli insegnamenti, la didattica per competenze, le strutture di coordinamento da attivare.
Ma ci sono altre cose, e qui se ne citano solo alcune, per le quali è necessario che il ministero e i legislatori si assumano delle responsabilità perché siamo o in vacatio legis o, peggio, in presenza di norme sbagliate o contraddittorie.
Cito ad esempio: come consentire in maniera indolore i passaggi da un ordine di studi all’altro, come organizzare un orientamento efficace alla scelta della specializzazione nel corso delle seconde, come fare in modo che la scuola della autonomia abbia caratteristiche di organizzazione funzionali e funzionanti (la governance), come salvaguardare la specificità dei corsi serali.
Se la cosa ti interessa puoi andare qui a leggere cari generali o qui a vedere una raccolta di articoli di politica scolastica scritti da me.