il “ma” avversativo

Repubblica on line: "Fukushima, ci sono miglioramenti – Ma la centrale non riaprirà più"

Sono 24 ore che dal Giappone arrivano tiepide buone notizie. Sembrerebbe che stiamo andando verso una ripresa di controllo; e uso il condizionale.

Ma …. e ti aspetti che la prossima notizia sia in contrasto con la precedente.

Che so? Ma domani ci sarà la fusione del core, ma domani arriva un altro maremoto, ma domani avremo un black-out elettrico e sarà stato inutile riattivare le connessioni.

No ! Ma la centrale non riaprirà. Ma …

  1. Non è una avversativa; se quella centrale non riapre si aggiunge una seconda buona notizia alla prima
  2. Non è una notizia, è una ovvietà, perché quelle centrali sono anche state danneggiate pesantemente dal primo evento e dai tentativi successivi di raffreddare in qualche modo, compreso l'utilizzo dell'acqua di mare. Così se chiudono le centrali tedesche di II generazione funzionanti, cosa succederà a quelle giapponesi danneggiate?

I grandi esperti in ma avversativi sono i gionalisti del TG3 che li usano in due modi:

  1. In senso avversativo quando raramento danno una buona notizia, ma, la fanno seguire da una cattiva anche se non ha connessioni alla precedente. La più grande esperta in questa tecnica è Giovanna Botteri. Oggi il Presidente Napolitano ha presieduto il CSM sottolineando l'importanza di un clima di collaborazione ma, il numero di morti del terremoto in Giappone è passato da tremila a 18 mila
  2. Quando l'avversativa non c'è proprio, nel senso che si connettono due notizie entrambe buone o entrambe cattive oppure si connettono cose che connessioni non ne hanno. Credo che il tutto si origini all'esame di maturità quando gli studenti vengono abituati da docenti poco professionali a ricercare connessioni che non esistono. Così invece di dire: punto a capo e cambio agomento, si abituano a dire "e qui mi connetto". Stanno parlando del teatro di Pirandello, si connettono al fascismo (perché l'epoca è quella ed è ora di parlare di storia) e poi si connettono all'urlo di Munch. Poi crescono, fanno i giornalisti e dicono: la Libia ha dichiarato il "cessate il fuoco unilaterale" ma il mar del Giappone è meno inquinato dello scorso anno.

 

Info su Claudio Cereda

nato a Villasanta (MB)il 8/10/1946 | Monza ITIS Hensemberger luglio 1965 diploma perito elettrotecnico | Milano - Università Studi luglio 1970 laurea in fisica | Sesto San Giovanni ITIS 1971 primo incarico di insegnamento | 1974/1976 Quotidiano dei Lavoratori | Roma - Ordine dei Giornalisti ottobre 1976 esame giornalista professionista | 1977-1987 docente matematica e fisica nei licei | 1982-1992 lavoro nel terziario avanzato (informatica per la P.A.) | 1992-2008 docente di matematica e fisica nei licei (classico e poi scientifico PNI) | Milano - USR 2004-2007 concorso a Dirigente Scolastico | Dal 2008 Dirigente Scolastico ITIS Hensemberger Monza | Dal 2011 Dirigente Scolastico ITS S. Bandini Siena | Dal 1° settembre 2012 in pensione | Da allora si occupa di ambiente e sentieristica a Monticiano e ... continua a scrivere
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