La fatica della verità e la doppia morale

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Le notizie della giornata sono due: la Libia e il cambio di posizione del governo sul nucleare.

L'ONU si appresta a prendere una posizione che potrebbe prevedere qualche azione militare (finalmente) e lo fa dopo che Gheddafi si è ripreso tutto.

Stanotte, dichiara Gheddafi, c'è l'attacco a Bengasi.

Il governo dichiara che occorre una pausa di riflessione sul nucleare. Io penso che si tratti, semplicemente, di attendere che si definiscano le caratteristiche dell'emergenza Giappone visto che l'Italia non ha centrali da dismettere o da sottoporre a ristrutturazione.

A proposito di Giappone devo dire che vedere elicotteri che buttano da fuori bersaglio 9 metri cubi d'acqua sul reattore fa semplicemente ridere. La disinformazione continua a livello delle fonti ufficiali e continua poi da parte dei media. Stasera ho sentito che nel reattore il livello di radiazione ha raggiunto la quota mortale dei 5 Sievert.

Ora, il Sievert, è l'unità di misura di dose equivalente di radiazione (quanta energia e di che tipo per unità di massa). La dose fa riferimento alla massa corporea, alla quantità di radiazione presente in un dato luogo, alla sua tipologia, al tempo di esposizione. Forse volevano parlare di esposizione o di attività radioattiva; ma tutto fa brodo.

A parte ciò sono stupito dalla velocità con cui Berlusconi fiuta l'aria e si adatta al vento. Stamane, sul suo Giornale, la maggioranza dei lettori sui dichiaravano contrari al nucleare e poiché il vero problema non è ragionare di piano energetico, ma impedire il quorum sui referendum (tra cui quello sul legittimo impedimento), ecco la promessa del valuteremo e quella del decideranno le regioni: la gente si tranquillizza; non si inquina il voto delle amministrative; la gente va al mare il giorno dei referendum e i loro problemi sono risolti.

Oggi abbiamo avuto una doppia conferma sul fatto di vivere in un mondo immorale: un immondo.

 

 

Informazioni su Claudio Cereda

nato a Villasanta (MB)il 8/10/1946 | Monza ITIS Hensemberger luglio 1965 diploma perito elettrotecnico | Milano - Università Studi luglio 1970 laurea in fisica | Sesto San Giovanni ITIS 1971 primo incarico di insegnamento | 1974/1976 Quotidiano dei Lavoratori | Roma - Ordine dei Giornalisti ottobre 1976 esame giornalista professionista | 1977-1987 docente matematica e fisica nei licei | 1982-1992 lavoro nel terziario avanzato (informatica per la P.A.) | 1992-2008 docente di matematica e fisica nei licei (classico e poi scientifico PNI) | Milano - USR 2004-2007 concorso a Dirigente Scolastico | Dal 2008 Dirigente Scolastico ITIS Hensemberger Monza | Dal 2011 Dirigente Scolastico ITS S. Bandini Siena | Dal 1° settembre 2012 in pensione | Da allora si occupa di ambiente e sentieristica a Monticiano e ... continua a scrivere
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Una risposta a La fatica della verità e la doppia morale

  1. Claudio Cereda scrive:

    Eureka; forse l’ONU è arrivato prima di Gheddafi se è vero quanto scrive il Corriere dell Sera: Tripoli annuncia il cessate il fuoco: «Costretti a rispettare la risoluzione Onu» Le più probabili sedi da utilizzare per le incursioni sono Sigonella e Trapani in Sicilia e Gioia del Colle in Puglia
    Grazie alla Francia per la grande risolutezza. Già che ci siamo, visto che il combustibile del reattore 3 viene riprocessato in Francia e che la FRancia, senza aver avuto incidenti, fa l’80% dell’energia con il nucleare, non è il caso di chiedere consulenza?

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