la scuola, la mafia, la società

(ANSA) – PALERMO, 19 MAR -

Il 26 per cento degli studenti considera Falcone e Borsellino ''illusi'', o addirittura dei ''fessi''.

E' il dato piu' significativo emerso dal sondaggio dell'associazione MafiaContro, su un campione di 1.062 ragazzi fra i 15 ed i 18 anni, che frequentano sette istituti scolastici siciliani, uno friulano e uno lombardo.

Il 32 per cento degli intervistati, inoltre, ha ammesso che, al posto dei due giudici fatti saltare in aria nel 1992, ''professionalmente avrebbe operato scelte diametralmente opposte: andare via o non fare assolutamente nulla contro Cosa nostra''. Il 10 per cento degli intervistati considera i boss Riina e Provenzano ''uomini d'onore''; per il 5 per cento di loro sono ''perseguitati dalla malasorte''.

Il 31 per cento pensa che la mafia sia ''un'invenzione, se non addirittura un bene''; il 48 per cento provvederebbe ''a vendicarsi direttamente'' o si affretterebbe a ''chiedere aiuto a qualcuno in grado di spalleggiarli''. Le percentuali superano il 71 per cento quando si tratta di esprimere la ''sfiducia'' nelle istituzioni; il 55 per cento e' convinto che le attivita' scolastiche ''non formino le coscienze'' e il 26 per cento che bisogna accettare la mafia, o ''rassegnarsi a conviverci''. Esaminando solo il campione di studenti friulani e lombardi emerge che nel 68 per cento dei casi non hanno mai sentito parlare (o solo qualche volta) del pizzo. Il 98 per cento di loro non ha dubbi nel definire ''la mafia un male per la societa'''.(ANSA).

Ho riportato la notizia nella sua interezza e nella occasione ho scoperto che esiste un  portale legalità ANSA.

Quanto è attendibile la inchiesta? Quando si fanno i questionari a scuola capita che scatti l'effetto imitativo e basta che un cretino scriva una cosa ad effetto che in molti gli vadano dietro. Spero solo che sia andata così.

Per il 38% la mafia è una invenzione, il 48% è per la vendetta diretta, il 71% non ha fiducia nelle istituzioni. Questo il sito di mafia-contro che anticipa i risultati ed è aggiornato a tre setimane fa.

Info su Claudio Cereda

nato a Villasanta (MB)il 8/10/1946 | Monza ITIS Hensemberger luglio 1965 diploma perito elettrotecnico | Milano - Università Studi luglio 1970 laurea in fisica | Sesto San Giovanni ITIS 1971 primo incarico di insegnamento | 1974/1976 Quotidiano dei Lavoratori | Roma - Ordine dei Giornalisti ottobre 1976 esame giornalista professionista | 1977-1987 docente matematica e fisica nei licei | 1982-1992 lavoro nel terziario avanzato (informatica per la P.A.) | 1992-2008 docente di matematica e fisica nei licei (classico e poi scientifico PNI) | Milano - USR 2004-2007 concorso a Dirigente Scolastico | Dal 2008 Dirigente Scolastico ITIS Hensemberger Monza | Dal 2011 Dirigente Scolastico ITS S. Bandini Siena | Dal 1° settembre 2012 in pensione | Da allora si occupa di ambiente e sentieristica a Monticiano e ... continua a scrivere
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4 risposte a la scuola, la mafia, la società

  1. andrea scrive:

    Ok ammetto che la storia di Falcone e Bersellino non la conosco benissimo, ma credo che la mafia si possa e si debba combattere anche senza martiri, e senza eroismi individuali, ma cercando di diffondere una sana cultura dell’onestà.
    Mi rendo conto che è quasi utopia in un paese come l’italia, ma credo che con la mafia ci guadagnano in pochissimi (anche se forse la mafia stessa, specie nelle regioni del sud, riesce a illudere e mantenere il consenso di un’ampia fascia della popolazione). Se la gente avesse una maggiore cultura economica, si renderebbe conto che con l’onestà, e con la libertà economica, ci guadagnerebbero quasi tutti(a parte pochissimi uomini, e famiglie che detengono il potere)
    Saluti
    Andrea

  2. andrea scrive:

    Parlando sinceramente, quante persone darebbero la propria vita per combattere la mafia? credo, quasi nessuno.
    Anche Falcone e Borsellino forse si sono ritrovati in un meccanismo più grande di loro, che li ha stritolati, ma se avessero potuto fare una scelta pienamente consapevole, credo che avrebbero scelto di continuare a vivere la vita accanto ai loro affetti, piuttosto che morire per nulla

    • Claudio Cereda scrive:

      Caro Andrea, non pretendo che tu ti sacrifichi, ma se ti dedicassi allo studio della vita dei molti servitori dello Stato che ci hanno lasciato le penne, compresi i due che hai citato, vedresti che non è proprio andata così

  3. Claudio Cereda scrive:

    Il sito di mafia-contro ha messo on line il rapporto completo che era sto anticipato ieri dall’Ansa.
    C’è una discussione analitica di tutte le domande e l’elenco delle scuole che hanno partecipato all’indagine. Non si chiarisce invece la modalità di compilazione dei questionari e in particolare se siano state scelte delle classi campione o si sia sottoposto il questionario con adesione volontaria visto che i rispondenti sono un migliaio in tutto mentre le scuole superiori coinvolte sono 10: 8 siciliane, 1 lombarda e 1 friulana.
    Qui si trova il rapporto completo.

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