va e non peccare più – la libertà al governo

Qui radio Londra: Felice non è felice; è cessata la pioggia; la mia barba è bionda; la mucca non da latte; Giacomone bacia Maometto; le scarpe mi stanno strette; il pappagallo è rosso; l'aquila vola.

Ho ascoltato Ferrara ieri sera e ieri l'altro; martedì se l'è presa con quelli che senza pietà fischiano Ruby.

Ce l'aveva con quelli di Maglie, scesi in piazza a contestare Ruby, dove la fanciulla era andata a fare una delle sue esibizioni da 10 o 20 mila a botta. Lei sta sfruttando quello che le è capitato e il buon Ferrara dice che chi la contesta non ha il diritto di farlo. Tra le altre cose a Maglie c'è stata anche una lite con chi l'aveva ingaggiata, per questioni di cachet e di mancato rispetto del contratto e non solo per la indignazione morale.

Ferrara cita persino il Gesù Cristo dell'adultera: chi è senza peccato scagli la prima pietra e si dimentica di commentare il seguito va e non peccare più. Delle due l'una: o quelli di Maglie hanno ragione o lui sta strumentalizzando Gesù Cristo perché, per rimanere alla metafora dell'adultera, una cosa è sicura: a Ruby in questo momento interessa peccare molto, perché più pecca e più fa soldi. Ferrara e Ruby.

Ieri sera è passato da Ruby a Silvio per dire quello che pensa da tempo e che aveva messo anche al centro della manifestazione di Milano: lui è fatto così, è un impresario, è un godereccio; dobbiamo essegli grati perché ha salvato l'Italia e non ha mai detto sono uno statista, Prodi era la serietà al governo mentre Berluscoi è la libertà al governo.

Ad un certo punto ha sottolineato che Berlusconi prossimamente verrà in TV a dare la sua versione del Bunga Bunga; a difendersi davanti alle telecamere in mezzo alle ragazze. Libero di farlo. Le TV le ha.

Ma si ricordi che ha anche le udienze in tribunale per difendersi da accuse che si fondano sulla indicazione di Falcone: follow the money. I soldi a Lele Mora (molto di più di quanto non si dicesse), il traffico di danaro passante per Spinelli, la concussione. Poi anche le intercettazioni che fanno notizia; ma prima di esse gli assegni.

Stasera gli avvocati dichiarano che chiederanno il rinvio perché, come si fa a leggere altre 20'000 pagine di documenti.

Ferrara sta facendo quello che ci si aspettava e punta a far risalire la china; mi piace quando è unilaterale, ma ricordi che passata Radio Londra rimangono gli assegni.  Silvio e le papy girles.

 

 

Info su Claudio Cereda

nato a Villasanta (MB)il 8/10/1946 | Monza ITIS Hensemberger luglio 1965 diploma perito elettrotecnico | Milano - Università Studi luglio 1970 laurea in fisica | Sesto San Giovanni ITIS 1971 primo incarico di insegnamento | 1974/1976 Quotidiano dei Lavoratori | Roma - Ordine dei Giornalisti ottobre 1976 esame giornalista professionista | 1977-1987 docente matematica e fisica nei licei | 1982-1992 lavoro nel terziario avanzato (informatica per la P.A.) | 1992-2008 docente di matematica e fisica nei licei (classico e poi scientifico PNI) | Milano - USR 2004-2007 concorso a Dirigente Scolastico | Dal 2008 Dirigente Scolastico ITIS Hensemberger Monza | Dal 2011 Dirigente Scolastico ITS S. Bandini Siena | Dal 1° settembre 2012 in pensione | Da allora si occupa di ambiente e sentieristica a Monticiano e ... continua a scrivere
Questa voce è stata pubblicata in Corsivi, Giornalismo e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*


7 × sette =

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>