che botta, adesso attenti

Ho avuto una giornata tremenda (8 scrutini complicati) e dunque ho potuto riprendere a ragionare dopo le 19 e sono, ovviamente un po' stanco.

Credo che sia più utile buttare giù qualche idea invece di ascoltare cosa dicono dei politici e dei giornalisti di scarso coraggio.

La botta è stata grossa perché ha votato per il sì alla abrogazione la maggioranza assoluta degli italiani e qui non servono furbizie interpretative: la maggioranza degli italiani e, si dice, 10 milioni di elettori di centro destra hanno spernacchiato Bossi, Berlusconi, Formigoni e il loro entourage e sono andati a votare. Ovviamente hanno votato sì.

Come osservavo ieri sera la cosa tremenda di questa partita è che in Italia non si discute nel merito delle questioni, si va a fiuto e poi si pagano le conseguenze. Berlusconi ha detto: il nucleare, in Italia, è finito; speriamo che ciò non significhi effetto serra a tutta manetta.

Il centro destra ha scelto di non spiegaree di non combattere, nemmeno sull'acqua, puntando a far fallire il referendum e ora si pente del suo fallimento. Ben gli sta.

Il sistema politico si interroga su come dare uno sbocco a quanto accaduto:

  • Il PD dice dimettetevi
  • L'IDV minimizza e dice stiamo ai quesiti
  • Il PDL dice dobbiamo dare un seguito a quanto gli Italiani hanno detto e si dimentica cosa ha detto nei suoi vertici e sperato nella massa dei militanti
  • La Lega rinvia a Pontida e insiste sulla lnea del bisogna cambiare (i bombardamenti sulla Libia, la riforma fiscale, i ministeri …) perché non ha il coraggio di mollare il satiro che abita ad Arcore (non ho detto il satiro di Arcore perché il signor B non è brianzolo in nulla e lo si è visto alle amministrative anche ad Arcore)
  • Il terzo Polo dice, merito nostro, e (a me) mi scappa da ridere

Servono una svolta politica, la riforma elettorale e una svolta nel costume. Oseranno?

Vogliamo scommettere che se nei quesiti di ieri ci fosse stata la legge elettorale avrebbe fatto la stessa fine di acqua, nucleare e legittimo impedimento e cioè la maggioranza degli Italiani avrebbe detto che non può più di come vengono nominati gli addetti al sistema politico?

Gli Italiani hanno detto: volete piantarla di prenderci per il culo? Qualcuno se ne farà carico?

 

 

 

Info su Claudio Cereda

nato a Villasanta (MB)il 8/10/1946 | Monza ITIS Hensemberger luglio 1965 diploma perito elettrotecnico | Milano - Università Studi luglio 1970 laurea in fisica | Sesto San Giovanni ITIS 1971 primo incarico di insegnamento | 1974/1976 Quotidiano dei Lavoratori | Roma - Ordine dei Giornalisti ottobre 1976 esame giornalista professionista | 1977-1987 docente matematica e fisica nei licei | 1982-1992 lavoro nel terziario avanzato (informatica per la P.A.) | 1992-2008 docente di matematica e fisica nei licei (classico e poi scientifico PNI) | Milano - USR 2004-2007 concorso a Dirigente Scolastico | Dal 2008 Dirigente Scolastico ITIS Hensemberger Monza | Dal 2011 Dirigente Scolastico ITS S. Bandini Siena | Dal 1° settembre 2012 in pensione | Da allora si occupa di ambiente e sentieristica a Monticiano e ... continua a scrivere
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