e se domani …

E se domani a Berlusconi che va in Europa dovessero rispondere: non sappiamo cosa farcene dei faremo; come farete a fare in pochi giorni quello che non avete fatto in tre anni?

Stasera ci risiamo con abbiamo fatto la quadra. Si veda la quadra e il priapismo. La Lega dice abbiamo salvato le pensioni di anzianità ma abbiamo fatto l'accordo per alzare l'età pensionabile a 67 anni per lavoratori pubblici e privati.

A Ballarò il ministro Gelmini ha fatto con dignità la battaglia di difesa del governo. Abbiamo fatto, abbiamo fatto … Come ministri stiamo scrivendo le nostre letterine, il premier scrive di suo pugno la lettera. Ma cosa scrivono? A chi scrivono? Dove lo scrivono? Sul diario?

E allora parliamo dei 67 anni:

  1. I 67 anni non stanno insieme con la difesa delle pensioni di anzianità perché se Bossi sta difendendo i diritti degli under 60 con molti contributi a cosa serve a chi si rivolge l'operazione 67?
  2. Quest'anno, non so se lo sapete, tutte le operazioni legate alle sedi dei Dirigenti Scolastici sono avvenute in ritardo perché il governo, per mano di Tremonti, ha tentennato per mesi nel concedere la permanenza in servizio per 2 anni ai sessantacinquenni privi dei 40 anni di servizio che lo chiedevano? Si era in carenza di DS (ne mancano già ora ben più dei 2'500 previsti dal concorso che si sta espletando), esisteva una norma he lo consentiva e Tremonti dopo aver esitato lo ha concesso solo per 1 anno (cioè a 66). Come la mettiamo? Era una bella domanda per il ministro Gelmini.

La verità è che siamo alla frutta e che i nodi stanno venendo al pettine. Si strepita nel centro destra perché la sinistra non si è buttata come un sol uomo contro Sarko e Merkel rei di aver sorriso con stile sulla scarsa credibilità del governo italiano. Di chi è la colpa del fatto che in tutta Europa si ironizzi sull'Italia? Chiacchiere, dichiarazioni, incapacità decisionale, leggi ad hoc, maggioranza che sopravvive nel tentativo dei deputati resistenti di avere la pensione.

Fanno bene a ridere; abbiamo un governo di pataccari e dove si produce, dove vigono le leggi dell'economia, dove Bossi non farebbe mai il ministro ma avrebbe una pensione di invalidità, ridono.

E noi qui: si esce dalla crisi con lo sviluppo, bisogna fare le riforme, occorre una manovra pesante e non ci sono le condizioni politiche per farla. Servirebbe una legge elettorale diversa. Sarebbe servito coraggio nel centro destra un anno fa e invece si è scelto di fare la repubblica di Salò. E noi qui.

Info su Claudio Cereda

nato a Villasanta (MB)il 8/10/1946 | Monza ITIS Hensemberger luglio 1965 diploma perito elettrotecnico | Milano - Università Studi luglio 1970 laurea in fisica | Sesto San Giovanni ITIS 1971 primo incarico di insegnamento | 1974/1976 Quotidiano dei Lavoratori | Roma - Ordine dei Giornalisti ottobre 1976 esame giornalista professionista | 1977-1987 docente matematica e fisica nei licei | 1982-1992 lavoro nel terziario avanzato (informatica per la P.A.) | 1992-2008 docente di matematica e fisica nei licei (classico e poi scientifico PNI) | Milano - USR 2004-2007 concorso a Dirigente Scolastico | Dal 2008 Dirigente Scolastico ITIS Hensemberger Monza | Dal 2011 Dirigente Scolastico ITS S. Bandini Siena | Dal 1° settembre 2012 in pensione | Da allora si occupa di ambiente e sentieristica a Monticiano e ... continua a scrivere
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