Pietro Grasso – una spanna sopra

L'ex procuratore antimafia Pietro Grasso è stato eletto presidente del Senato ed ha avuto 12 voti in più rispetto allo schieramento di centro sinistra. Le cose che ha detto subito dopo la elezione, il modo in cui le ha dette, ci hanno fatto vedere la dimensione dell'uomo di stato capace di far capire da che parte sta ma capace anche di essere al di sopra delle parti.

Penso che abbia sbagliato il centro di Monti a non votarlo perchè potrebbe essere la persona giusta per un governo del presidente e sarebbe stato molto interessante se stasera avesse ottenuto la maggioranza assoluta. Sarebbe stata la fine delle perdite di tempo sugli 8 punti e si sarebbe potuto incominciare a ragionare su di un governo a termine con qualche prospettiva in più sulle cose da fare. A meno che dalle parti di Monti stiano facendo le bizze sullo stop alla candidatura che gli ha messo, per ragioni istituzionali, Giorgio Napolitano.

Pietro Ichino ha messo un post su FB ed è stato sommerso dalle critiche dei suoi estimatori incazzati. Bene.

Il centro destra apparentemente esulta ma ha preso una bella trambata e adesso si consola gridando al fatto che i 5 stelle si sono smascherati. Lupi e Gasparri sono una bella tristezza.

L'ho già scritto su FB e lo ripeto qui. MI è piaciuta di meno, molto meno Laura Boldrini. Mi ha dato l'impressione di non comunicare, di avere poche cose da dire e di essersi preparata le pause. Sarà stata l'emozione e spero che riesca a fare bene visto che, nel governare la Camera, problemi non dovrebbe averne.

Che ne dite del fatto che entrambi sono neo parlamentari e anche neopolitici? Un bel segno per la crisi della politica, che prosegue ed avanza.

Adesso il problema è l'elezione del presidente della Repubblica e la scelta, tramontata la candidatura Monti, bisognerà farla fuori dagli schieramenti politici e non sarà facile. A me piacerebbe che non fosse un nè un economista nè un avvocato: ci sono i funzionari dello stato, gli imprenditori, i sindacalisti, i professori e dentro ciascuna di queste categorie, le donne.

Un'ultima notazione a proposito del papa. Anche con lui si stanno facendo rapidi passi in avanti. Un papa che si rivolge ai giornalisti e dice non vi dò la benedizione in pompa magna perchè immagino che ci siano dei non cattolici ed anche dei non credenti e potrei ferirne la sensibilità.  Un papa che racconta come è andata nel corso della votazione decisiva, che spiega come gli è venuta l'idea di riferirsi a Francesco d'Assisi perché bisogna occuparsi della povertà, che mette le scarpe normali e la croce di ferro cui è affezionato. Parla a braccio e cambierà tante cose. Ma che bello.

 

 

 

 

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Informazioni su Claudio Cereda

nato a Villasanta (MB)il 8/10/1946 | Monza ITIS Hensemberger luglio 1965 diploma perito elettrotecnico | Milano - Università Studi luglio 1970 laurea in fisica | Sesto San Giovanni ITIS 1971 primo incarico di insegnamento | 1974/1976 Quotidiano dei Lavoratori | Roma - Ordine dei Giornalisti ottobre 1976 esame giornalista professionista | 1977-1987 docente matematica e fisica nei licei | 1982-1992 lavoro nel terziario avanzato (informatica per la P.A.) | 1992-2008 docente di matematica e fisica nei licei (classico e poi scientifico PNI) | Milano - USR 2004-2007 concorso a Dirigente Scolastico | Dal 2008 Dirigente Scolastico ITIS Hensemberger Monza | Dal 2011 Dirigente Scolastico ITS S. Bandini Siena | Dal 1° settembre 2012 in pensione | Da allora si occupa di ambiente e sentieristica a Monticiano e ... continua a scrivere
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