La Zanzara ha inoculato il “virus gay” nella pasta Barilla

Non è il caso di scrivere qualcosa su Cruciani (novello Sgarbi) che da un paio d'anni ha ridotto il suo programma ad una passerella da avanspettacolo?

Un tempo era uno spazio a disposizione dei radioascoltatori per esprimere opinioni (anche forti e divergenti) sui temi del giorno. Oggi è un rotocalco, in nulla diverso da quelli di Signorini, o di Urbano Cairo (comprare per credere) in cui si estorcono o deformano dichiarazioni allo scopo di fare audience. In coppia con Parenzo c'è persino il finto gioco delle parti.

Mi pare di capire che, quella di Guido Barilla sul fatto che non farà mai uno spot della sua pasta con una famiglia gay, rientri in questa categoria. Per questo eviterei di trasformarla in una campagna a difesa del politicamente corretto. Mi pare che siamo un po' tutti a corto di contenuti e allora ci attacchiamo alle polemiche sul costume che cambia, ma non cambia.

Una amica, su Facebook, nel condividere il recente video della Boldrini ha scritto "ma questa non ha proprio un cazzo da fare …". La Presidente della Camera è intervenuta ad un convegno al Senato su "donne e media" e, prima di girarla sul corpo femminile usato per propagandare qualsiasi cosa, se l'è presa con uno spot in cui una mamma felice serve in tavola marito e figli. Embeh ?

Forse la Boldrini non ha mai provato la soddisfazione di fare la spesa, cucinare per il gusto di farlo e poi servire il risultato a se stessi o a qualcun altro, se c'è. A me piace tantissimo e mi sento discriminato solo perché non mostrano anche degli uomini. D'altra parte o c'è un uomo o una donna: oppure il cameriere filippino in giacca bordeaux e bottoni d'oro. A proposito com'è la divisa dei commessi in Parlamento?

A me pare che di pubblicità un po' demenziali ce ne siano in circolazione molte. Mi è già capitato di intervenire su Activia o sull'ACE classica nel post le pubblicità imbecilli.

Cosa ne pensate di quella del Dash in cui una mamma patetica rimprovera un figlio rincoglionito perché non sa che con il Dash risparmi mezzo misurino rispetto al principale concorrente (che non si sa mai chi sia). O quella sul mattone in cui un signore in un ufficio da megapresidente ci dice che "la Immobildream non vende sogni, ma solide realtà, parola di Roberto Carlino" e tutti continuano a chiedersi "chi sarà mai questo Roberto Carlino"; o quella del signor Mediolanum (colomba del clan Berlusconi), quello della banca costruita intorno a te, in cui si pubblicizza il prestito per ristrutturare casa (e usufruire delle detrazioni fiscali del 55%). Risparmia il cittadino e guadagna il signor Doris-Mediolanum.

Per finire in gloria: e la pubblicità di Servizio Pubblico (che riparte stasera) non vi pare in audio e in video una cosa violenta? A me, affez(z)ionatissimo a Bella Ciao e ai cani, dà questa impressione.

 

Info su Claudio Cereda

nato a Villasanta (MB)il 8/10/1946 | Monza ITIS Hensemberger luglio 1965 diploma perito elettrotecnico | Milano - Università Studi luglio 1970 laurea in fisica | Sesto San Giovanni ITIS 1971 primo incarico di insegnamento | 1974/1976 Quotidiano dei Lavoratori | Roma - Ordine dei Giornalisti ottobre 1976 esame giornalista professionista | 1977-1987 docente matematica e fisica nei licei | 1982-1992 lavoro nel terziario avanzato (informatica per la P.A.) | 1992-2008 docente di matematica e fisica nei licei (classico e poi scientifico PNI) | Milano - USR 2004-2007 concorso a Dirigente Scolastico | Dal 2008 Dirigente Scolastico ITIS Hensemberger Monza | Dal 2011 Dirigente Scolastico ITS S. Bandini Siena | Dal 1° settembre 2012 in pensione | Da allora si occupa di ambiente e sentieristica a Monticiano e ... continua a scrivere
Questa voce è stata pubblicata in Corsivi, Costume, Giornalismo, Istituzioni e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*


− tre = 1

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>