ha stato il commercialista

Il commercialista ha fatto l'inghippo mentre l'italiano medio ci ha messo l'utile e anche il verbo avere al posto di essere.

Oggi ho ascoltato su Radio Radicale Stampa e Regime in aggiunta alle banalità che avevo ascoltato nei notiziari TV, come per esempio quella di Fico, che dichiara che i tre (o cinque) devono restuituire il maltolto.

Grande clamore mischiando gli altri duemila della politica decentrata coinvolti dall'INPS e mettendo in un unico calderonbe il deputato regionale da 10 mila euro al mese e il consigliere comunale di un paesino che prende 20 euro al mese in gettoni di presenza.

Faccio il provocatore: la politica si è comportata bene rispetto alla media degli Italiani perché se quelle indebite dei parlamentari sono state lo 0.5% quelle degli "Italiano medio" che, su consiglio del commercialista, hanno fatto la domanda seguendo il ben noto adagio "sa la va la gha i gamp" sono probabilmente intorno al 60%.

Ci sono state due categorie di commercialisti, quelli che hanno mandato avanti le domande a insaputa dei clienti; quelli che hanno consigliato i clienti cui le provvidenze non spettavano, di fare comunque la domanda che tanto poi si vede e siamo sempre in tempo a restituire.

Certo, il difetto era nel manico, nel testo di decreti che non hanno previsto limiti di reddito (e qui siamo nella politica populistico assistenzialista dei 5 stelle).

Ma cosa diciamo di quel consigliere regionale, imprenditore (con reddito superiore ai 100 mila euro) che ha fatto fare la domanda per la mamma (socia nella medesima azienda) e che aggiunge che poi il commercialista si è sbagliato e ha fatto la domanda anche per lui?

Che dire dell'altro che dichiara che lo stipendio da deputato regionale l'ha usato per avere un prestito bancario da 50 mila euro per pagare i dipendenti e che poi sì ha chiesto il sussidio per il bene della azienda. Che dire di quelli che hanno incassato ma poi hanno devoluto in beneficienza?

Se il paese è corrotto, se quelli che dicono al commercialista, no guardi io certe cose non le faccio,  sono una esigua minoranza, vuol dire chè c'è bisogno in questo paese di un sussulto di moralità e di onesta.

I don't remember Mani Pulite, I don't remember Salvini che ci è dentro con la sua squadra, I remember Berlinguer

Info su Claudio Cereda

nato a Villasanta (MB)il 8/10/1946 | Monza ITIS Hensemberger luglio 1965 diploma perito elettrotecnico | Milano - Università Studi luglio 1970 laurea in fisica | Sesto San Giovanni ITIS 1971 primo incarico di insegnamento | 1974/1976 Quotidiano dei Lavoratori | Roma - Ordine dei Giornalisti ottobre 1976 esame giornalista professionista | 1977-1987 docente matematica e fisica nei licei | 1982-1992 lavoro nel terziario avanzato (informatica per la P.A.) | 1992-2008 docente di matematica e fisica nei licei (classico e poi scientifico PNI) | Milano - USR 2004-2007 concorso a Dirigente Scolastico | Dal 2008 Dirigente Scolastico ITIS Hensemberger Monza | Dal 2011 Dirigente Scolastico ITS S. Bandini Siena | Dal 1° settembre 2012 in pensione | Da allora si occupa di ambiente e sentieristica a Monticiano e ... continua a scrivere
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