siamo ancora in discesa … e non si vede il fondo

E' una legge generale della fisica. Un corpo lasciato a sestesso incrementa la sua energia cinetica mentre viaggia verso il fondo della buca di potenziale. Poi, se non perde energia per la strada risale, risale, sempre più lentamente. Se trova un appiglio sicuro ce la fa a tornare al punto di partenza, e nel caso dell'Italia sarebbe già un bel risultato; ma se mentre precipita qualcuno disperde il patrimonio si troverà al di sotto. E tutti saremo più poveri; questo in fisica non c'è, ma nella vita sociale sì: saremo anche più soli

Tutto ciò accade mentre le forze politiche si insultano, giocano al tenente Sheridan (che ci spiega cosa stava dietro le apparenze), e nel paese la situazione non è migliore perché il clima è quello del richiamo alle verità fondanti, il popolo, la ggente, il Presidente della Repubblica, l'Europa, gli Ittaliani, la solidarietà, il lavoro, la pensione, lo spredde, il nemico franco-tedesco, tutti parlano, anzi strepitano, tutti si danno reciprocamente del bugiardo, e intanto la buca di potenziale fa il suo lavoro.

  • c'è stata da parte della Lega una assurda indisponibilità alla mediazione a fronte di una scelta di Mattarella altrettanto inspiegabile. In effetti se tu hai una proposta di ministro che vale 100 e il presidente ti dice di mettere al suo posto uno che sul piano internazionale vale 20 è evidente che la cosa non sia facile da digerire, anche se non hai dei secondi fini. Giorgetti è indubbiamente bravo e, dovendo dire la mia, di fronte a quel risultato elettorale, ho persino auspicato che fosse lui a guidare il nuovo governo. 
  • continuo a sentire economisti di varia tendenza che fanno tanto di cappello nei confronti di Savona e trovo che non ci sia nulla di strano nel sostenere che l'Europa oggi ha un grosso deficit di direzione politica a fronte di politiche prevalentemente monetarie. Questa un tempo era la posizione di tutta la sinistra, gli Stati Uniti d'Europa. Poi man mano che la sinistra si è avvicinata al potere, compromesso dopo compromesso, banca dopo banca, sembra essersene dimenticata e si ragiona solo di contributi, di migranti, di controllo dei bilanci, mentre dello stato federale Europeo con un parlamento vero, un esercito, una politica estera, la capacità di aprire alla Russia, l'attenzione all'Africa, nessuno parla più.

  • I ragionamenti di chi dice che abbiamo smascherato Salvini dimostrando che non aveva alcuna intenzione di governare, anzi ne aveva paura mi sembrano parecchio insufficienti perché la conclusione che ne traggo è che, allora, avremmo sbagliato a non lasciarlo governare perché sarebbe rimasto con il cerino in mano .L'argomento secondo cui Mattarella ha fatto bene e quello secondo cui abbiamo smascherato Salvini contiene una fallacia intrinseca e dunque le due affermazioni non possono essere sostenute in simultanea.
  • 100 volte meglio avere un governo di cui non si condividono le politiche e nei confronti del quale si può fare opposizione, piuttosto che scatenare la reazione dei mercati preoccupati più dalla instabilità che da Salvini-Di Maio-Savona ed andare alle elezioni anticipate in una condizione in cui l'elettore medio dà la seguente lettura di ciò che è accaduto: l'establishment, il potere vero a Roma e Berlino, non è disposto a consentire alcun governo di cambiamento rispetto ad una politica che viene percepita come insufficiente e compromissoria.

  • In questo quadro è inutile affermare che dobbiamo contrattaccare perché siamo in una situazione in cui al più possiamo sperare di prenderne il meno possibile. Il dato di oggi dell'Istituto Cattaneo secondo cui l'alleanza lega 5 Stelle porterebbe a casa il 90% dei seggi dell'uninominale la dice tutta (attenzione a far incazzare gli elettori).
  • non credo che affermare che Mattarella sia andato aldilà di una corretta interpretazione dei suoi poteri e limiti costituzionali sia eversivo. Penso invece che sia perfettamente legittimo quanto lo sia sostenere il contrario e infatti su questo tema i costituzionalisti sono divisi. Non mi convincono e non mi bastano le affermazioni del tipo se è il presidente che nomina i ministri è diritto del presidente rifiutarne qualcuno. In effetti Mattarella nel rifiutare Savona ha dato una serie di motivazioni, ma si è trattato di motivazioni del tutto basate sulla sua interpretazione del futuro e su presunte volontà occulte di Savona, dunque fondate, in ultima istanza, sull' eccepire nei confronti di una certa politica. Se Mattarella ha agito per evitare un guaio peggiore mi pare che le prime avvisaglie indichino che, sul piano delle previsioni, ha visto male.

  • trovo del tutto legittimo che le forze politiche indicano delle manifestazioni a difesa del presidente della Repubblica o di protesta nei confronti del veto opposto alla nomina di Savona. Sono entrambe legittime ma evitiamo di vedere il male nei confronti di ciò che non condividiamo e di parlare addirittura di marcia su Roma. In proposito rimando all'insegnamento della favola di Pierino e il Lupo.
  • mi preoccupa molto lo scatenamento della violenza verbale e del vilipendio di cui si è riempita la rete in questa occasione. Si tratta di comportamenti da subcultura e da sub uomo che purtroppo sono indotti da un contesto generale di organizzazione della vita politica e di quella culturale dominate dalla disinformazione, dalla invettiva e dal richiamo della pubblicità. Non addebiterei tutto ciò all'una o all'altra delle forze politiche, ma piuttosto ad alcune caratteristiche dell'odierna società di massa. Non c'entreranno qualcosa XFactor, il Grande Fratello, Buona Domenica, Amici, …?
  • se ce la facciamo vediamo di uscirne con stile e con civiltà. A proposito di ciò, non si capisce perché mai in un contesto in cui tutti si sono già dichiarati contrari al governo Cottarelli il solo PD debba fare il signore. Come ha osservato oggi Casini, come Parlamento dovremmno ringraziare Cottarelli che si sta per immolare, che dichiarerà di non schierarsi ma cercherà solo di far fronte agli impegni e di portarci alle elezioni anticipate evitando di andarci con il Governo Gentiloni espressione del Parlamento ormai decaduto. I nemici del PD per favore si astengano da stupidaggini del tipo sono talmente legati al governo che cercano di aggrapparsi ad esso anche quando sono a rischio di estinzione. Si chiama senso di responsabilità e il senso di responsabilità da almeno 30 anni è parte integrante della politica della sinistra in Italia. In questo frangente il PD ha già dato tutto il possibile e dunque io sarei per votare contro affermando che non crediamo ai miracoli e dunque non ha senso votare a favore del governo del 15%. Naturalmente siamo grati a Cottarelli e al senso di responsabilità che sta dimostrando ma lui in questo momento è uomo delle istituzioni mentre il PD è una forza politica che si appresta a misurarsi sul terreno elettorale

  • sta prendendo piede l'ipotesi di votare il prima possibile (a luglio); con quello che c'è in ballo spero che non incominci il dibattito sul se si possa votare quando fa caldo. Votare a luglio vorrebbe dire far dire all'Europa che gli Italiani si prendono sul serio, mandare un messaggio fermo agli speculatori, avere un governo che faccia la legge di bilancio nei tempi dovuti, occuparsi di come fare per evitare l'aumento dell'IVA, piantare qualche puntello che ci consenta di recuperare (a proposito di buche di potenziale).

 

 

 

Info su Claudio Cereda

nato a Villasanta (MB)il 8/10/1946 | Monza ITIS Hensemberger luglio 1965 diploma perito elettrotecnico | Milano - Università Studi luglio 1970 laurea in fisica | Sesto San Giovanni ITIS 1971 primo incarico di insegnamento | 1974/1976 Quotidiano dei Lavoratori | Roma - Ordine dei Giornalisti ottobre 1976 esame giornalista professionista | 1977-1987 docente matematica e fisica nei licei | 1982-1992 lavoro nel terziario avanzato (informatica per la P.A.) | 1992-2008 docente di matematica e fisica nei licei (classico e poi scientifico PNI) | Milano - USR 2004-2007 concorso a Dirigente Scolastico | Dal 2008 Dirigente Scolastico ITIS Hensemberger Monza | Dal 2011 Dirigente Scolastico ITS S. Bandini Siena | Dal 1° settembre 2012 in pensione | Da allora si occupa di ambiente e sentieristica a Monticiano e ... continua a scrivere
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Una risposta a siamo ancora in discesa … e non si vede il fondo

  1. valerio grassi scrive:

    Da fonti sicure: da mesi Salvini chiede soldi a Silvio per sé e per la Lega indebitata.Le richieste sono state ritenute eccessive. Silvio ha sopravvalutato FI. Che ha floppato alle elezioni. Sa che Grillo è suo nemico dichiarato. Teme una legge sulle TV. In caso di 5S al governo. Salvini vuol fare come Bossi più in grande, ossia non dover mai lavorare. Si va ad elezioni anticipate e il cdx raggiunge facilmente il 40% perché  alla fine Salvini rientra nei ranghi. Poi passa all'incasso. L'unico ostacolo sono i figli grandi di Silvio che vorrebbero preservare papà ancora per qualche anno. Il vero genio Fininvest era Dell'Utri, non Silvio o Confalonieri o Doris.

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