aquile e galline (dopo il video di Fini)

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nuvola aquile e galline

Ho ascoltato il discorso di Fini e poi ho ascoltato il signor Belpietro (direttore di Libero) fare la morale. Posso dire che sono indignato?

Fini ha finalmente ammesso di essere in difficoltà sul piano umano. Quel bel tomo di Tulliani gli ha spergiurato che la casa non è sua;  lui ha fatto capire che non ci crede e che, se dovesse emergere che è stato raggirato dal cognato, si dimetterebbe da Presidente della Camera. Ha aggiunto che la sua storia politica e personale è all’insegna dell’onestà.Il burbanzoso, e un po’ bru-bru, Belpietro gli ha già fatto la morale: ma come? Fini ha usato una società off-shore! Ma come? Fini non ha verificato chi c’era dietro?

Sono basito per questi giornalisti che fanno la morale e stanno sul libro paga dell’inventore di operazioni off-shore di dimensioni mille volte superiori a quella dell’appartamento di Montecarlo. In quei casi viene affermato il principio secondo cui  il padrone di un impero non può sapere cosa avviene ai suoi confini. Ricordate la vicenda Mills in cui si è giunti a pagare uno che si assumesse le responsabilità di Berlusconi?

Hanno minacciato di usare il metodo Boffo nei confronti di Fini; il compare di Belpietro, Feltri, si è dimesso da direttore responsabile del Giornale perché sta per essere sospeso dall’Ordine dei Giornalisti per una delle sue specialità che sta per arrivare al dunque. Meglio allora inventare un passaggio volontario a fare il Direttore Editoriale.

Io penso che Fini stia cercando di salvare il suo rapporto con la donna con cui ha fatto dei figli; lo si capiva già dalla prima dichiarazione al Corriere; poi la cosa è andata avanti e ora ha appena dichiarato in TV che farà ciò che volevano imporgli (cioè si dimetterà) se dovesse emergere che è stato macchiato il suo onore. Questa sembra essere stata la sua debolezza.

Dall’altra parte chi lo attacca e gli fa la morale, quando il matrimonio di Berlusconi veniva ufficialmente dichiarato fallito con accuse di erotomania da parte della moglie, si metteva alla ricerca degli eventuali amanti di Veronica Lario.

Io penso che Fini sia stato davvero raggirato o che sia stato ingenuo nel fingere di non vedere. Il giovane Tulliani ha tutte le caratteristiche dell’aspirante maneggione e io continuo a rifare la stessa domanda: che lavoro fa?

Detto questo, non è chiaro come finirà la vicenda di Fini, ma è chiaro che la legislatura è finita. Non è chiaro se finirà la prossima settimana con un flop in Parlamento o si tirerà avanti per qualche mese grazie alla compravendita dei deputati. Per mandare avanti un governo serve una maggioranza parlamentare e questa non c’è più anche se stasera Fini ha fatto l’ennesimo appello alla concordia e all’interesse nazionale.

E’ pur vero che l’imprevedibile Berlusconi, pressato anche alle critiche odierne di Emma Marcegaglia, potrebbe decidere di volare alto.

In proposito mi viene in mente una citazione ripresa dalla storia del movimento operaio e riferita a Rosa Luxemburg e Kautky: qualche volta capita alle aquile di volare a livello delle galline, ma una gallina non riuscirà mai a levarsi al livello delle aquile.

La gallina è troppo appesantita dagli interessi personali e ha troppo in mente il processo breve per ragionare di riforme costituzionali. Per mettersi d’accordo con Fini dovrebbe fare molti passi indietro e rivedere numerose questioni di stile costituzionale (a partire dalla legge elettorale per proseguire con la rinuncia all’idea di democrazia peronista che lo caratterizza).

Naturalmente restano completamente valide le cose che ho scritto stamattina sulle prospettive e sull’Italia che vorrei. Mi chiedo ma questa notizia in cui il Presidente del Consiglio farebbe il brillantone a colpi di figa l’ho vista solo io? Dimenticavo: in TV ho anche intravisto quel galantuomo di Storace (bancarotta alla regione Lazio e condanna per l’organizzazione dell’accesso illegale alle banche dati elettorali finalizzate a far fuori la Mussolini) fare la morale a Fini. Certo che i famosi colonnelli di un tempo erano proprio dei bei personaggi. Non capisco il comportamento di Alemanno e della Meloni, ma ci deve essere qualcosa che mi sfugge.

Informazioni su Claudio Cereda

nato a Villasanta (MB)il 8/10/1946 | Monza ITIS Hensemberger luglio 1965 diploma perito elettrotecnico | Milano - Università Studi luglio 1970 laurea in fisica | Sesto San Giovanni ITIS 1971 primo incarico di insegnamento | 1974/1976 Quotidiano dei Lavoratori | Roma - Ordine dei Giornalisti ottobre 1976 esame giornalista professionista | 1977-1987 docente matematica e fisica nei licei | 1982-1992 lavoro nel terziario avanzato (informatica per la P.A.) | 1992-2008 docente di matematica e fisica nei licei (classico e poi scientifico PNI) | Milano - USR 2004-2007 concorso a Dirigente Scolastico | Dal 2008 Dirigente Scolastico ITIS Hensemberger Monza | Dal 2011 Dirigente Scolastico ITS S. Bandini Siena | Dal 1° settembre 2012 in pensione | Da allora si occupa di ambiente e sentieristica a Monticiano e ... continua a scrivere
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