godi sicurello, che la mamma ha fatto gli gnocchi

Sono già intervenuto sui fatti di Arcore, ma ci ritorno sopra volentieri dopo aver sentito i telegiornali e aver visionato almeno una decina di filmati sugli scontri (?!?) di Arcore.Si sono espressi tutti a livello politico; dal Presidente Napolitano in giù e io continuo a non capire. Gli scontri sono stati una cosa ridicola; poco più che tafferugli se li confronto con quel che accade negli stadi e con quello che si è visto a Roma.

Dalla visione dei filmati ho visto che Sicurello è stato preso perché si era dato parecchio da fare nel corso della giornata; una sorta di arresto su commissione: questo ci ha rotto i maroni (nessun riferimento al ministro) e mo’ basta. E già che c’erano gli hanno anche dato una ripassata in fase di arresto.

In compenso tutti adesso parlano della inopportunità di andare a protestare ad Arcore? E perché mai? Villa San Martino non è mica Castelgandolfo e neanche il 10 di Downing Street. E’ il posto dove personaggi non proprio cristallini avevano il lasciapassare dando le parole convenzionali al citofono (Lele Mora e la sua e-scort-a) e ha fatto bene il popolo viola ad indire una manifestazione di protesta. Era nei suoi diritti e lo ha fatto civilmente.

Purtroppo, nel corso delle manifestazioni c’è sempre qualcuno che se non fa l’eroe non torna a casa tranquillo. Qualche spintonata, qualche insulto, qualcosa di illecito; qualunque cosa purché sia illecita: un blocco stradale, una manovra diversiva, …

Davanti a Villa San Martino ci si può andare tutti i giorni, giorno e notte, ma i nostri Riccardo Cuor di Leone avevano il bisogno di arrivarci disobbedendo. Dovevano andare a casa dicendosi, abbiamo vinto noi. Invece hanno perso e hanno mandato in abbaglio persino il Presidente Napolitano cui non si capisce cosa abbiano raccontato.

Stamattina i nostri eroi sono stati scarcerati visto che non era successo quasi nulla, a differenza che a Roma; ma tanto è bastato per far ripartire la bagarre sui giudici. A proposito, stiamo attenti, perché questi sono quelli di Monza, quelli da cui vorrebbe mandare Berlusconi l’avvocato Ghedini. Perché quelli di Monza, mica sono quelli di Milano.

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Informazioni su Claudio Cereda

nato a Villasanta (MB)il 8/10/1946 | Monza ITIS Hensemberger luglio 1965 diploma perito elettrotecnico | Milano - Università Studi luglio 1970 laurea in fisica | Sesto San Giovanni ITIS 1971 primo incarico di insegnamento | 1974/1976 Quotidiano dei Lavoratori | Roma - Ordine dei Giornalisti ottobre 1976 esame giornalista professionista | 1977-1987 docente matematica e fisica nei licei | 1982-1992 lavoro nel terziario avanzato (informatica per la P.A.) | 1992-2008 docente di matematica e fisica nei licei (classico e poi scientifico PNI) | Milano - USR 2004-2007 concorso a Dirigente Scolastico | Dal 2008 Dirigente Scolastico ITIS Hensemberger Monza | Dal 2011 Dirigente Scolastico ITS S. Bandini Siena | Dal 1° settembre 2012 in pensione | Da allora si occupa di ambiente e sentieristica a Monticiano e ... continua a scrivere
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