Tutto il sistema è incartato
Federalismo? sì, no, ma, forse, prima un passo indietro. Decreto? Nuova bicamerale. Ma cosa dice l’Italiano normale? Vi pare che su una cosa che, se fosse fatta, durerebbe 50 anni si decide in questo modo e con questo livello di scontro?
Rilancio della iniziativa governativa sul terreno dell’economia. Ma con il clima che c’è vi pare il caso di proporre una modifica di un singolo articolo della Costituzione? Con quale maggioranza di 2/3 lo si approva?
Patrimoniale? Ne discutiamo per acchiappare voti da una parte e perderli dall’altra? Vi pare che con l’attuale assetto politico si possa discutere di abbattimento del deficit?
La Camera vota su una questione di cui alla magistratura non gliene frega meno di zero (la perquisizione da Spinelli). E si scalda perché ci si conta. La logica di schieramento fa sì che, in apparenza, se sei di centro destra devi essere per Berlusconi santo subito, se sei di centro sinistra devi dire no a qualsiasi cosa perché prima occorre un passo indietro.
Uno squallore infinito. Leggo sul Corriere una cosa interessante in cui non c’entra Berlusconi. I viados arrivano a Milano dal Brasile con un visto di tre mesi. Scaduti i tre mesi si fanno fare il certificato di positività all’HIV e così hanno diritto ad un permesso di soggiorno illimitato sino al termine della cura (cioè sino alla morte). Intanto possono continuare ad esercitare. Tutto bene; siamo un paese democratico.
Per favore: fateci votare; e del resto se ne occupi la magistratura. Come diceva Gesù Cristo: date a Cesare quel che è di Cesare …
