Inatteso e bello, dopo tante legnate, il risultato di Milano. La signora ha scelto di presentarsi in tailleur con il coltello tra i denti e la moderata e riformista Milano ha detto no. Ha detto no scegliendo una persona per bene, borghese, che ha saputo convincere in pacatezza e la gente se ne è strafregata delle polemiche sul "candidato che viene da Rifondazione".
Secondo insegnamento la gente sceglie i candidati. Si spiega solo così De Magistris a Napoli.
Terzo insegnamento forse si gira qualcosa a nord. Questo lo spero ma non lo dò per certo.
Quarto insegnamento evitiamo di polemizzare con quelli di 5 stelle; non mi piacciono ma evitiamo i dibattiti del tipo "se non si fossero presentati".
Quinto insegnamento: il centro destra in Campania non vale una cicca.
Sesto insegnamento: a Torino, come nei piccoli comuni del profondo nord leghista, se si governa bene si vince. Chissa cosa farà ora Chiamparino o meglio cosa gli lasceranno fare?
Sono molto scettico. Attendo Pisapia al varco. Sono profondamente disilluso da rosee attese per chiunque appartenga a questa classe politica. Non credo al “ravvedimento” profondo delle persone e in una sorta di sentimento di “estremismo radicale” (passami questo termine inventato e perdona il gioco di parole) ritengo che dovrebbero essere ESCLUSI dalla politica attiva TUTTI coloro che hanno un passato estremista (non mi importa di quale colore). Pisapia (lungi da me la volontà di accusarlo di alcunchè) è certamente stato connivente in un sistema di organizzazioni politiche che poi è sfociato nella lotta armata. E’ un peccato originale dal quale non ci si redime. Comunque, sarà divertente valutare da fuori gli atteggiamenti che terrà nei confronti degli argomenti: “centri sociali”, “sicurezza” ed “islamizzazione di Milano”. Sono pronto a ricredermi.