il rinnovamento

Le battaglie di rinnovamento non sono mai inutili: quando vincono cambiano la prospettiva immediata, quando cambiano lasciano in giro dei semi.

Che Renzi potesse vincere contro la struttura organizzata del partito era impossibile e secondo me (che l'ho votato) è stato anche un bene. Quando parlo di corpo organizzato del partito non ci metto nessun intento offensivo. Parlo di tante persone (una ogni dieci iscritti) che fanno le riunioni, discutono di politica, dedicano ore del proprio tempo e, ovviamente, si sentono parte.

Le primarie hanno aperto la discussione all'interno su questioni di merito e hanno dato una bella stangata al vecchio stile piccista del continuismo.

Le cose importanti sono:

  1. Il progetto di rinnovamento della politica italiana ha il PD come protagonista indiscusso e gli eredi della ex estrema sinistra hanno una funzione eminentemente di cinguettio
  2. Bersani è un segretario pensante e poco propenso ad usare il linguaggio degli apparati; è una persona

Le cose critiche sono:

  1. una segreteria certamente da rinnovare; tra i quarantenni ci sono persone valide ma anche burocrati, pionieri e coccinelle con lo spessore idoneo a fare il segretario provinciale di una piccola provincia; Bersani, su questo punto, deve prenderne atto e provvedere
  2. un gruppo dirigente in cui dominano ancora i brontosauri che come un bicchiere incrinato "cantan da crep" ma da soli non si schiodano. Ieri sera ho rivisto la Bindi sprezzante e senza idee.
  3. la necessità di far contare di più il partito del territorio; un tempo si diceva che il partito emiliano si contrapponeva a quello romano; Bersani è stato uno dei padri del partito emiliano; sia conseguente
  4. come far diventare linea politica del PD le idee di rinnovamento e dunque di sinistra avanzate da Renzi? Faccio un esempio: cosa faranno Ichino, Morando o Roberto Giachetti?
  5. come impostare, nel caso di vittoria alle elezioni, il rapporto con la CGIL che certamente si metterà di traverso sulle ipotesi di rinnovamento del quadro del welfare e delle politiche del lavoro?
  6. come riconquistare l'elettorato giovanile che è andato verso il movimento 5 stelle e che ha una concezione della partecipazione certamente più viucina a Renzi che non al partito dei lacciuoli che si è visto nelle regole per il II turno?
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Informazioni su Claudio Cereda

nato a Villasanta (MB)il 8/10/1946 | Monza ITIS Hensemberger luglio 1965 diploma perito elettrotecnico | Milano - Università Studi luglio 1970 laurea in fisica | Sesto San Giovanni ITIS 1971 primo incarico di insegnamento | 1974/1976 Quotidiano dei Lavoratori | Roma - Ordine dei Giornalisti ottobre 1976 esame giornalista professionista | 1977-1987 docente matematica e fisica nei licei | 1982-1992 lavoro nel terziario avanzato (informatica per la P.A.) | 1992-2008 docente di matematica e fisica nei licei (classico e poi scientifico PNI) | Milano - USR 2004-2007 concorso a Dirigente Scolastico | Dal 2008 Dirigente Scolastico ITIS Hensemberger Monza | Dal 2011 Dirigente Scolastico ITS S. Bandini Siena | Dal 1° settembre 2012 in pensione | Da allora si occupa di ambiente e sentieristica a Monticiano e ... continua a scrivere
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