la scuola sulla bocca di tutti – di Alfonso D’Ambrosio

L'emergenza Covid ha aperto una serie di riflessioni (spesso anche ferite) sulla Scuola, ma anche e soprattutto riflessioni di natura etica, morale. Senza banalizzare, penso soprattutto alla vita.

Quale valore diamo alla nostra vita? E se dovessimo morire entro 24 ore? Ieri sentivo un giovane che affermava che lui non porta la mascherina perché i giovani non sono colpiti dal Coronavirus. Che sciocco senso di invulnerabilità!

Siamo davvero sicuri di aver fatto tesoro di questi ultimi mesi? Stiamo sperperando un mondo bellissimo e siamo ancora a discutere se il vile danaro, con i suoi debiti, i suoi falsi idoli, possa darci la felicità. Ci chiediamo se un virus esista o meno, mentre dovremmo iniziare a vedere le cose da diverse prospettive.

Ed allora ritorno alla Scuola. La nostra amata Scuola. Io che sono cresciuto con valori profondi, che mi hanno sempre mostrato la scuola baluardo di legalità, presidio di pensiero critico, aggregatore, centro di inclusione, eterno riscatto per un mondo migliore, non posso non provare rabbia e un senso di dolore per come viene trattata la Scuola.

Una Scuola che oggi è sulla bocca di tutti, trattata come il peggior campionato di serie A. Tutti che vogliono parlare di cosa è giusto o no: Sedie con rotelle, lavagne di gesso, PC e tablet come demoni (ehi signori, svegliatevi, cosa date in pasto ai vostri bambini per farli tacere?… Già tacere).

Tutti pronti a giudicare un prodotto, senza preoccuparsi del processo. Leggo di post feroci sulla Scuola, spesso ridicolizzata, nella maggior parte dei casi giudicata da gente gretta che ha una idea di scuola (non di Scuola) di come era 40 anni fa (magari le stesse persone che non hanno mai cambiato quella lavagna e quel gesso e che su un social giudicano a suon di notizie false e qualche ban).

Troppo facile rispondere con documenti, vision, evidenze, di una scuola che sta cambiando. La cosa più difficile è chiedersi : siamo davvero disposti al cambiamento?
Siamo davvero disposti a metterci in ascolto? Siamo davvero disposti a lavorare insieme per migliorare le cose?

A far polemica si fa presto, ma sono convinto che chi critica ha di certo soluzioni pronte. Bene! Tutti coloro che, per il rientro a settembre in classe, hanno proposte concrete, nel rispetto delle norme sicurezza Covid, mi scrivano ad alfonsodambrosio@yahoo.it Sono convinto che arriveranno migliaia di soluzioni, più delle polemiche che circolano. Accettate tutte le proposte

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Informazioni su Alfonso DAmbrosio

Sono nato nel 1977. Laureato in Fisica con lode, mi occupo di robotica educativa, di ambienti immersivi, di serious games, di smartphone nella didattica delle scienze, di making lab. Insegno matematica e fisica in un liceo scientifico del Veneto. Ho oltre 100 articoli pubblicati su rivista e online. Sono stato nominato Docente innovatore italiano nel 2015 al Global Junior Challenge con premiazione in Campidoglio. Cofondatore del progetto Byoeg , a Scuola con i videogiochi, sono ideatore del format Officina Scuola e collaboro con il territorio con progetti che mirano ad integrare la tecnologia non solo nella didattica ma anche nelle relazioni quotidiane, spesso a favore dei soggetti socialmente più deboli, quali anziani e disabili. Collaboro , sezione ricerca e sviluppo, con la Fucina delle scienze, cooperativa di divulgazione scientifica e tecnologica. Sono formatore per DS, DSGA e Animatori Digitali relativamente alla formazione del PNSD. «Insegno perchè i miei alunni devono avere delle possibilità, possibilità di crescita, possibilità di sognare e realizzare un mondo migliore. Insegno perchè mi piace insegnare, a volte resto a Scuola per ore e dimentico che ore sono. Mi piace "perdermi" con i miei alunni, nel realizzare con loro progetti. Insegno perchè credo che un mondo migliore sia possibile»
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