Nel nome del padre (1973) l'ho guardato e lo commenterò nello stesso stile di Marcia Trionfale cercando ciò che c'è di vero o meglio che c'era di vero e che ho vissuto. Pare che Bellocchio sia partito da elementi di … Continua a leggere →
Bravi Telese e Porro a far parlare Fiorito stasera. Stiamo alla sostanza: il finanziamento extra dei gruppi consigliari per milioni e milioni di euro l'anno era gestito sulla base di un accordo tra i gruppi consigliari che lo stornavano direttamente … Continua a leggere →
Sbatti il mostro in prima pagina (1972) è un film politico in senso stretto e non a caso contiene spezzoni originali delle manifestazioni di allora (un comizio di La Russa con la Maggioranza Silenziosa, immagini di scontri di piazza della … Continua a leggere →
Ci sono dei momenti in cui bisogna scegliere da che parte stare. Ho letto ciò che sarebbe contenuto nelle vignette a partire dalla copertina: L'AMORE E' PIU' FORTE DELL'ODIO. Concordo e se qualcuno vuol fare della isteria io sto dalla … Continua a leggere →
Il film è del 1965 e se uno lo rivede oggi e ripensa a cosa erano quegli anni capisce come mai abbia destato scandalo; Bellocchio era giovanissimo e il film si svolge tra la sua casa di Bobbio in val … Continua a leggere →
Siamo a Montebelluna, provincia di Treviso, ai piedi del Montello; è domenica mattina e una anziana signora in bicicletta, proprio davanti al Duomo, vede un oggetto oblungo che, a prima vista le appare essere un proeittile di grandi dimensioni. Si … Continua a leggere →
Volgare Vauro, volgare e violento attraverso una vignetta. C'è un illustre precedente, quello della vignetta su Fiamma Nirenstein e sulla condanna di Caldarola a pagare Vauro per una questione di cavilli. Mi fa senso l'idea che il Manifesto abbia impunemente … Continua a leggere →
Proibito (1954) è un film strano, a partire dal titolo. Con gli occhi di oggi, chissa cosa ci si immagina, e invece si tratta di un incrocio tra un film western, un documentario sulla società sarda e un fogliettone. Il … Continua a leggere →
Il Posto (1961), di Ermanno Olmi, è il primo film importante del regista bergamasco, ha preso i suoi premi a Venezia, e descrive come si fa in un documentario il passaggio dalla società contadina a quella industriale nell'hinterland milanese. Domenico … Continua a leggere →
Il TG della 7, come in tutti i fine settimana era condotta da Gaia Tortora ma, vista la notizia sull'interesse di Mediaset a partecipare alla gara di acquisto di TIM e della 7 messe in vendita da Telecom, ci ha … Continua a leggere →
