Matematica – esame 2023 Liceo scientifico

Non rimettevo le mani su queste cose da circa una decina d'anni, ma all'alba dei 77 ho deciso di riguardare come è cambiata la scuola dal punto di vista del livello delle competenze in uscita e dei processi di innovazione.

Le mie ultime esperienze dirette facevano riferimento al 2007/2008 mio ultimo anno di docenza prima di passare a fare il dirigente. E' vero, negli ultimi anni avevo insegnato nel PNI facendo 8 ore la settimana (5 di matematica e 3 di fisica) per 5 anni e dunque provenivo da esperienze molto avanzate sul piano sia della qualità sia su quello dei contenuti.

Mi si dirà che la matematica è eterna e dunque … ma rispondo che da qualche mese, persino nei TG, si discute (male) di intelligenza artificiale e poi il fatto che sia eterna ed astratta non ci esime da due opzioni:

  • la necessità di innovare sul piano della qualità
  • la necessità di tener conto del come sono cambiate le teste dei nostri giovani prima, durante e dopo il Covid

Ho ritrovato gli stessi problemi che vedevo e denunciavo all'inizio del secolo:

  • mancata riflessione sul tipo di richieste in ordine al tipo di valutazione: come si fa a mettere sullo stesso piano il 1° e il 2° problema? come si fa a mettere sullo stesso piano il quesito sui "dadi truccati" e l'ultimo sulla esistenza di soli tre zeri in un polinomio di 5° grado?
  • tendenza a trasformare l'analisi matematica in pura tecnica e uso libresco dei riferimenti teorici
  • mancanza di proposte di modellizzazione in cui si chieda al candidato, dato un contesto, di costruire un modello matematico e poi analizzarlo
  • riduzione del calcolo delle probabilità e delle distribuzioni statistiche ai "dadi truccati" come se dai tempi di Pascal non fossero passati alcuni secoli
  • riduzione della analisi matematica ad un coitus interruptus (per la mancanza delle equazioni differenziali, almeno delle più semplici) in cui lo studente viene fatto annoiare già nella fase dei preliminari.
  • mancanza totale dell'algebra lineare e della teoria degli spazi vettoriali 

Invece di parlare del merito sarebbe ora che di merito si incominciasse ad occuparsene; altro che Liceo del made in Italy: fuffa – prosegue la linea della Milano da bere.

Questo il mio svolgimento commentato del testo.

Il testo corretto e commentato sta nella pagina dei compiti in classe dove c'è una miniera di spunti critici.

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Informazioni su Claudio Cereda

nato a Villasanta (MB)il 8/10/1946 | Monza ITIS Hensemberger luglio 1965 diploma perito elettrotecnico | Milano - Università Studi luglio 1970 laurea in fisica | Sesto San Giovanni ITIS 1971 primo incarico di insegnamento | 1974/1976 Quotidiano dei Lavoratori | Roma - Ordine dei Giornalisti ottobre 1976 esame giornalista professionista | 1977-1987 docente matematica e fisica nei licei | 1982-1992 lavoro nel terziario avanzato (informatica per la P.A.) | 1992-2008 docente di matematica e fisica nei licei (classico e poi scientifico PNI) | Milano - USR 2004-2007 concorso a Dirigente Scolastico | Dal 2008 Dirigente Scolastico ITIS Hensemberger Monza | Dal 2011 Dirigente Scolastico ITS S. Bandini Siena | Dal 1° settembre 2012 in pensione | Da allora si occupa di ambiente e sentieristica a Monticiano e ... continua a scrivere
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